Il riuso è uno dei cardini di una gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti, che permette di limitare al minimo al ricorso alla discarica e all’incenerimento. Un ciclo dei rifiuti di questo tipo viene definito gestione integrata, che può essere sintetizzata nel principio delle “4R”:
Riduzione – Riutilizzo – Riciclo – Recupero
(fonte Legambiente)
RIDUZIONE: minore produzione di rifiuti all’origine. Siamo quindi chiamati in prima persona a:
– preferire prodotti con imballaggi costituiti da minor materiale;
– andare a fare la spesa con la borsa di juta o cotone portata da casa.
RIUTILIZZO: il prodotto va utilizzato più volte. Noi consumatori possiamo:
– usare un determinato materiale più volte;
– preferire i contenitori con vuoto a rendere;
– preferire le pile con ricarica o comunque gli apparecchi alimentati sia a batteria che a rete;
– preferire gli imballaggi recuperabili e riutilizzabili il più possibile.
RECUPERO: valorizzazione del rifiuto per ricavare materia seconda o energia.
I rifiuti non riutilizzabili e non riciclabili possono essere bruciati per produrre energia o utilizzati per produrre oggetti completamente diversi da quelli di partenza.
RICICLO: il materiale che non serve più al suo scopo viene trasformato (operazione che comunque comporta un grosso utilizzo di energia).
A noi sta il compito di selezionare quanti più tipi diversi di materiale dai rifiuti, adottando la raccolta differenziata in modo che possono essere in seguito sottoposti a processi di lavorazione per produrre nuovi materiali.
